Il tutor aziendale


QUANTI TIROCINANTI PER UN TUTOR?

Il tutor aziendale può accompagnare contemporaneamente:
  • fino ad un massimo di 3 tirocinanti, in caso di tirocini extra-curricolari;
  • fino ad un massimo di 5 tirocinanti, in caso di tirocini curriculari.

Il tutor aziendale ha un ruolo fondamentale per la riuscita dello stage in termini di valenza formativa, poiché a lui spetta il compito di dare concretezza al valore dell’azienda come luogo educativo, assicurando le necessarie attività di coordinamento con il soggetto promotore.

Il tutor aziendale ha il compito di affiancare costantemente lo stagista sul luogo di lavoro, garantendo la supervisione continuativa di tutte le attività previste nel progetto formativo.

Deve essere perciò in possesso di competenze professionali adeguate e coerenti con il progetto formativo di tirocinio.

Il tutor aziendale viene individuato tra i lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato, determinato o con contratto di collaborazione non occasionale della durata di almeno 12 mesi. Possono ricoprire la funzione di tutor aziendale anche i soci lavoratori o i liberi professionisti associati.

La scelta del tutor aziendale ha un'importanza fondamentale, dal momento che si tratta di una figura che svolge delle funzioni determinanti per la qualità dello stage.

Nello specifico il tutor aziendale:

  • collabora con il referente aziendale dell'area stage e con il tutor del soggetto promotore alla stesura del progetto formativo, alla selezione dello stagista, alla predisposizione degli aspetti organizzativi e alla valutazione finale dello stage; 
  • cura l’inserimento dello stagista fin dai primi giorni, presentandolo al personale e illustrandogli tutte le normative e le regole che disciplinano la vita aziendale (dalla normativa anti-infortunistica e di igiene, alle norme comportamentali e organizzative) e le attività dell’azienda, con particolare attenzione all’ambito di attività del tirocinante, nonché chiarendo alcuni aspetti pratici (orario di lavoro, eventuali buoni pasto e/o rimborsi spese, strumenti di lavoro, ecc.); 
  • specifica in modo dettagliato le attività da svolgere, monitorando periodicamente l’andamento del tirocinio in funzione degli obiettivi concordati e descritti nel progetto formativo; 
  • assiste lo stagista nei possibili problemi incontrati durante il tirocinio; 
  • fornisce feedback sulla qualità della prestazione dello stagista, sia in itinere, sia in fase di chiusura del tirocinio, compilando la scheda di valutazione e la relazione di fine stage.


Ma quali sono le caratteristiche ideali di un buon tutor?

  • capacità comunicative e relazionali: la buona relazione fra stagista e tutor è la base per il successo; l'apprendimento sul lavoro avviene essenzialmente attraverso l'identificazione con un "maestro" mosso dal desiderio di trasmettere ad altri la sua competenza, capace di aiutare lo stagista a superare le difficoltà e di valorizzarne i successi;
  • competenze educative: la difficoltà del ruolo di tutor sta nel riuscire a tradurre gli obiettivi del progetto in compiti, gradualmente sempre più complessi, tenendo conto delle caratteristiche e delle attitudini dello stagista;
  • esperienza professionale: il bagaglio di esperienze lavorative che il tutor si porta dietro è fondamentale nella funzione di “guida” che esso svolge nei confronti dello stagista;
  • disponibilità: quello del tutor non è un compito da assegnare "d'ufficio"; non si tratta infatti di un mero adempimento burocratico, ma di un delicato e profondo processo di accoglienza e accompagnamento all’apprendimento sul luogo di lavoro;
  • costanza: fondamentale nel percorso di stage è la presenza di un tutor che accompagni il tirocinante che gli è stato affidato dall’inizio alla fine, aiutandolo a superare le difficoltà e valorizzandone i successi.
IL VICE TUTOR 

La presenza del tutor aziendale deve essere assicurata per l'intera durata dello stage. In caso di assenza o indisponibilità è opportuno individuare al più presto un vice-tutor in grado di garantire la prosecuzione del progetto. In caso di sostituzione, il vice-tutor dovrà essere presentato allo studente, chiarendo i motivi della sostituzione.

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