La progettazione per competenze




Una chiave per la qualità formativa degli stage: la progettazione “per competenze”

Un approccio progettuale “per competenze” è il punto di partenza per raggiungere una maggiore efficacia formativa dello stage, poiché consente, a esperienza conclusa, di valutare se le competenze individuate all’inizio come obiettivo da raggiungere, sono state conseguite o meno e in quale misura.

Per definire con cura le competenze da sviluppare nel corso dello stage occorre che vi sia un clima di forte collaborazione tra l’impresa ospitante e il soggetto promotore. In particolare, quest’ultimo (specie se si tratta di un ente di tipo formativo che promuove tirocini curriculari o esperienze di alternanza scuola-lavoro) dovrebbe aver chiaro, almeno in linea generale, quali sono i processi produttivi che si svolgono nella struttura che ospiterà il tirocinante e quali sono i contenuti delle attività che gli saranno assegnate.

Solo così diventa possibile progettare lo stage in modo coerente con il percorso formativo e individuare, congiuntamente e di comune accordo, le competenze realisticamente acquisibili nell’arco temporale dello stage.

Le imprese possono fare molto in questa fase e fornire ai soggetti promotori un aiuto importante nell’individuazione delle competenze. Esse, infatti, da sempre sono abituare a valutare le prestazioni di lavoro realizzate dai propri collaboratori e possono, perciò, indicare con maggiore chiarezza l’insieme delle abilità e delle capacità che si possono concretamente ed effettivamente raggiungere nel percorso di stage offerto.

Questa attitudine progettuale richiede però un mutamento culturale, oltre che un nuovo approccio metodologico. Infatti:

  • il soggetto promotore deve essere capace di comprendere appieno il contesto professionale dell’impresa e il valore del lavoro che vi si svolge, cercando di coglierne tutti gli aspetti rilevanti dal punto di vista formativo;
  • l’impresa deve essere capace di descrivere ed esprimere in modo efficace e comprensibile i propri processi produttivi e i criteri utilizzati per valutare il possesso delle competenze necessarie alla gestione dei processi stessi.

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Gli strumenti di Associazione Industriale Bresciana per la progettazione per competenze

Per aiutare le imprese ad avviarsi in questa direzione, Associazione Industriale Bresciana propone due schede di lavoro funzionali a una progettazione efficace dei tirocini: la prima viene redatta in fase di definizione del progetto formativo (apri scheda), mentre l’altra viene compilata alla conclusione dello stage e riguarda la valutazione dei risultati (apri scheda).

Le schede possono essere utili anche per una valutazione dello stagista, nel caso in cui sia stato predisposto un archivio interno di profili di potenziali collaboratori, ordinati per qualifica e attitudini.

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