La progettazione dello stage




L’analisi interna

Quando un’impresa si appresta ad attivare al suo interno degli stage, il primo passo da compiere, è preparare se stessa a questo tipo di esperienza

È opportuno che l’azienda comprenda se e come può accogliere un tirocinante al suo interno, come trovare le competenze, le risorse e le giuste motivazioni per farlo.

Per creare i corretti presupposti all’avvio del tirocinio, l’azienda dovrebbe:

  • identificare le aree/funzioni in cui è possibile o è utile accogliere lo stagista: è opportuno valutare le risorse e la situazione interna (il periodo nel quale lo stage si svolgerà e la sua durata, i carichi di lavoro di quella area/funzione nel periodo dello stage, l'organico impiegato) per essere sicuri di selezionare l'ambito più adatto per la riuscita del progetto;
  • individuare un referente aziendale incaricato di curare i primi contatti con l’ente promotore e di gestire le procedure e le pratiche connesse all'attivazione del tirocinio;
  • identificare il tutor aziendale appartenente al settore specifico in cui si desidera inserire il tirocinante, che garantisca allo stagista l’assistenza in affiancamento e la formazione necessarie alla buona riuscita del tirocinio (il nominativo del tutor aziendale dovrà poi essere indicato nel progetto formativo;
  • definire le risorse economiche necessarie: i costi possono riguardare l’ospitalità del tirocinante, l’impegno per le attività di tutoraggio, nonché eventuali benefits e assegni di studio che l’azienda decide di corrispondere come rimborso-spese.

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Il network con i soggetti di riferimento in tema di stage

Una volta effettuata l'“analisi interna” sarà possibile contattare i soggetti che, nella realtà territoriale di riferimento, detengono le maggiori competenze in materia di stage: il sistema delle associazioni di rappresentanza imprenditoriale (territoriale e di categoria), gli uffici stage delle università e di altri enti promotori di tirocini, le agenzie per l'impiego, le strutture periferiche delle amministrazioni pubbliche, ecc..

L’azienda che intende ospitare lo stage può ricevere da questi organismi una gamma molto ampia di servizi:

  • consulenza sugli aspetti normativi e sugli adempimenti burocratici;
  • consulenza sulla scelta del soggetto più adatto a promuovere lo stage;
  • segnalazione del tipo di struttura (e relativi contatti) con cui promuovere lo stage, per individuare programmi di studio coerenti con l'attività dell'impresa;
  • presa in visione di progetti già realizzati in altri contesti produttivi, per orientarsi sulla base di esperienze analoghe o simili;
  • supporto alla stesura della convenzione e del progetto formativo, in particolare nel caso in cui si richieda qualche tipo di finanziamento;
  • formazione, in taluni casi, del tutor aziendale.

Grazie a questi servizi l'impresa potrà costruirsi un quadro completo dei fattori e degli elementi che consentono una buona gestione dello stage.

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La stesura del progetto formativo

Una volta effettuata l’analisi interna e definite le linee di lavoro e la convenzione con l’ente promotore, sarà possibile iniziare a definire l’oggetto del progetto formativo, ovvero l'attività e gli obiettivi attorno ai quali sarà costruito lo stage. 

Spesso si assiste a una gestione puramente burocratico-amministrativa dello stage, in cui prevalgono i soli aspetti formali e in cui il tirocinio si traduce in un semplice di “passaggio di consegne” tra ente promotore e azienda ospitante, un passaggio nel corso del quale i risultati formativi da raggiungere vengono lasciati al caso e alla buona volontà delle persone coinvolte, senza nessun controllo.

Non è così: la qualità di uno stage parte dal modo in cui esso viene progettato. In questo senso, la stesura del progetto formativo costituisce un esercizio di "creatività ragionata" svolto in collaborazione tra l'impresa e il soggetto promotore ed è il fondamento per la costruzione di un’esperienza di stage davvero positiva.

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La progettazione per competenze

Saper individuare in modo chiaro, realistico e misurabile l’insieme delle competenze che si potranno sviluppare nel corso dello stage costituisce un valore aggiunto di fondamentale importanza.

Su questo aspetto esistono delle buone pratiche di riferimento il cui valore risiede nella messa a punto di strumenti efficaci per rilevare e valutare le competenze degli stagisti, ispirati alle più comuni procedure aziendali di assessment delle prestazioni utilizzate dall’HR Management. Per approfondimenti si rimanda alla pagina dedicata a questo tema.

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