L'accoglienza dello stagista



L’organizzazione interna all’azienda ospitante

L'aspetto dell'organizzazione interna è molto importante e va curato con attenzione.

Per accogliere lo stagista l’azienda deve organizzarsi e prepararsi preventivamente, affinché si creino le condizioni ideali per il perseguimento degli obiettivi prefissati in fase di progetto formativo: questo richiederà al referente aziendale molte attenzioni.

Creare i presupposti all'interno dell'impresa affinché lo stagista possa inserirsi agevolmente in un ambiente nuovo e instaurare relazioni positive con le persone che incontrerà, rappresenta un passo decisivo per il successo del progetto.

È opportuno considerare, infatti, che il tirocinante è un soggetto in apprendimento che si rapporta con il mondo del lavoro spesso per la prima volta; lo stage è per lui qualcosa di sconosciuto del quale, nella maggior parte dei casi, non ha che una conoscenza vaga o stereotipata.

La mancanza di esperienza nell'ambiente aziendale può rendere insicuro il tirocinante e farlo reagire, a seconda del carattere, con un eccesso di esuberanza o, viceversa, con troppa riservatezza (che può tradursi in scarsa autonomia). Entrambi i comportamenti devono essere compresi, perché riflettono lo stato di incertezza di una persona che si appresta a vivere qualcosa di inesplorato, ma che percepisce come importante per il suo futuro.

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Il ruolo della comunicazione interna

L'impresa, nelle persone del referente e del tutor aziendale, potrà risolvere eventuali tensioni attraverso alcuni piccoli accorgimenti.

In tal senso, l'aspetto comunicativo è molto importante e va curato con attenzione.

Il referente aziendale (normalmente nell’ambito dell’ufficio risorse umane) informa le varie aree e funzioni aziendali delle policy interna in tema di stage e tirocini del suo ruolo di coordinamento. Ciò consentirà di far convergere su un unico interlocutore aziendale i flussi di comunicazione riguardanti gli stage, in particolare:

  • le richieste di stage segnalate dalle diverse aree/funzioni di attività;
  • le candidature provenienti spontaneamente dall’esterno (a titolo individuale o da parte dei soggetti promotori);  
  • l’interlocuzione con i soggetti promotori per le pratiche di attivazione.

Potranno, così, porsi anche le basi comunicative per un coinvolgimento attivo del personale che potrà avanzare al referente suggerimenti e proposte, o partecipare alla fase di progettazione e realizzazione delle iniziative, ad esempio offrendosi come tutor.

È altrettanto importante informare il personale dell'area nella quale si realizzerà lo stage (specialmente coloro che si dovranno relazionare con il tirocinante) circa i contenuti e gli obiettivi del progetto formativo. 
Ciò permetterà a tutti di impostare da subito una buona relazione con il giovane tirocinante e di offrire il proprio contributo sulla base delle esigenze del progetto.

L'attività di comunicazione richiede l'utilizzo di più strumenti. Alcune informazioni possono essere fornite solo verbalmente (come, ad esempio, la presentazione dello stagista), altre, per essere più efficaci, richiedono supporti diversi. Ad esempio, il progetto formativo può essere prodotto in più copie ed essere messo a disposizione delle persone coinvolte a vario titolo nel progetto di stage.
Vanno curati anche i tempi della comunicazione: è certamente inopportuno aspettare il giorno prima dell'inizio dello stage, così come è inutile agire con troppo anticipo.

Alla pagina Consigli per le imprese sono approfonditi questi e altri aspetti legati alla gestione interna dello stage.

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